Magic Tour 2007, Milano – Ciao Milanoooo

Secondo parte del nostro giro d’ Europa durante il Magic tour( la prima la potete trovare qui).

Milano ci accoglie con la consueta festosa salva di clacson, tanto che a un certo punto mi pare di distinguere la melodia di Born to Run.

Scoraggiati dal fatto che ci fosse gente in coda per il pit da due giorni prima (Stupidi Italiani!) ci dedichiamo ad attività amene quali lo scambio di biglietti con l’Olandese (Zzi) e l’incontro con tre ragazze con le quali lavoro (Larry).

Mi presento alle poverine (in ordine alfabetico Lagiusy, Lamilena e Lastefania) così conciata:

– felpa di Radio Nowhere (non la vetta della produzione springsteeniana, ma sono una fashion victim e l’attualità mi conquista)

– jeans “Wild and Innocent” (non proprio trendy, ma sono una donna elegante e prediligo il classico rispetto alla moda)

– capelli arancioni (non ho preso il rosso-scialfa neanche stavolta, e non vorrei fare commenti sulla baldraccaggine del risultato)

Grazie a Dio il loro capo era in giro con il mio e conservatonuna vaga credibilità per lui. Di certo le tre non hanno avuto la forza di commentare.

Ammorbo la peggiore pausa pranzo delle loro carriere con dettagli della vita da fan di Bruce, consiglio loro letture sull’argomento (lavita da fan, non Springsteen, argomento che avrebbe anche potuto avere un barlume di interesse), mi addentro nell’anedottica springsteeniana e do loro il colpo di grazia con il commento critico del video di Girls (Girls in their summer clothes per coloro che non sono intimi), che una divinità invisa alle mie colleghe ha voluto che passasse in tv proprio in quel momento.

Ci salutiamo con (loro) sollievo e (mie) minacciose affermazioni del tipo “Tanto a giugno è a san siro, ci vediamo di sicuro”, che hanno ricevuto in risposta estenuate frasi di circostanza e sguardi di malcelato terrore.

Me le immagino che attendono trepidanti la conferma della data del concerto e fanno a gara a chi prende ferie quel giorno.

Ricongiuntici, ci dirigiamo a posare le valigie in albergo, nella ridente (quanto lontana) Gerenzano, scelta dalla sottoscritta stratega per evitare la congestione delle tangenziali milanesi la mattina successiva.

Arrivati al forum ad un orario inverecondo, constatiamo che la coda è semplicemente troppa, addirittura è stata divisa in due scaglioni. Primo degli ultimi vediamo il nostro amico Saguaro (stavolta la fantasia nella scelta del nome è la sua, non è colpa mia se fa cagare) livido di ipotermia e in preda a convulsioni nervose. Fingo di salutare gente che non conosco e mi allontano alla chetichella.

Decidiamo poi che non ha senso metterci in coda: oramai siamo sugli spalti, pace, tanto ci sono altri concerti e poi è bello lo stesso….si dai, facciamo pubbliche relazioni, andiamo in giro a salutare la gente…si si…

Tempo tre minuti siamo al cancello posteriore che ci guatiamo biechi con i 4 spelacchiati che sono lì prima di noi e che – giustamente – si scazzano quando si aggiunge gente e che, come noi, sperano che arrivi e firmi autografi, accetti doni, stringa mani, doni braccialetti per il pit e ci chieda se ci va bene quello che pensava di suonare o se abbiamo altre preferenze.

Il pivello della security (quello che ha estratto la pagliuzza più corta) viene a dirci “ehi ragazzi, adesso arriva, state calmi, che se state calmi magari scende e vi saluta”. Tra i “ragazzi” da lui nominati c’è gente che ha fatto la posta a Springsteen quando lui era in fasce, ma non è il momento di farglielo notare.

Le auto della scorta inscenano una comica da cinema muto per ripagarci dell’attesa, Bruce non scende, credo per l’imbarazzo, ma in trasparenza si vede che ci benedice.

Già mi è passato il freddo.

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Grazie alla benedizione finiamo comunque in una più che accettabile posizione nel parterre, impreziosita dalla presenza dei Romani e dell’adorato Joeroberts.

Il concerto non si può spiegare, chi c’è stato sa cosa è stato, chi non c’è stato sa cosa si è perso e sarebbe crudele infierire, chi non c’è stato perchè non sa cosa si perde, non capirebbe.

Dico solo: Incident.

Non per fare quella che lo aveva detto, ma…io lo avevo detto.

—–

Prossima puntata: Stoccarda

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Magic Tour 2007, Milano – Preparativi e partenza

In attesa di che il Working on a dream parta (vi ricordo il sorteggio del bootleg) eccovi qualche appunto di Larry dal tour precedente:

Magic Tour 2007, Milano – Preparativi e partenza

Il 28 novembre arriva ogni anno, ma io sono riuscita a farmi cogliere impreparata.

Nei giorni che lo hanno preceduto, sono stata troppo occupata a farmi prendere dalla trepidazione per preoccuparmi di cose caduche come la lavatrice, le batterie della macchina fotografica, le cassette della videocamera….

Per questo il povero Zzi è impazzito nei preparativi; io stavo gioendo e arringando chiunque mi capitasse a tiro sulla magnificenza dei concerti di Springsteen e altre analoghe banalità.

Come è consuetudine, l’ho a tratti anche rinnegato (Springsteen, non Zzi), ma lo stress mi porta sempre un po’ di indebolimento nella Fede.

La vigilia, più che un avvento, è stata il giovedì dei sepolcri, cioè il giorno in cui ho scoperto che due miei carissimi amici, cui darò un nome di fantasia: Defe & Tardu (a sottolineare il loro acume), non saranno al concerto.

Non c’era mai stato un concerto in Italia con la E Street che io avessi visto senza di loro, e già mi figuravo di cercare i loro volti fra il pubblico per scambiare uno sguardo di intesa e non trovarli, con la tipica sensazione da fidanzato-che-ti-lascia-e-che-c’ha-un’altra: ti capita una cosa che in un qualche modo lo riguarda, ma non puoi condividerla più con lui.

Cattròia!

La cosa che mi è spiaciuta davvero è il fatto che non avendo avuto modo di procurarsi i biglietti non siano venuti da me, e constatare amaramente come i rapporti umani somiglino ai calzini, nel loro consumarsi silenziosamente e inesorabilmente finchè non trovi un buco, proprio là, dove c’era una cucitura che pareva tanto salda.

Amo dire che ho la sindrome dell’ape regina nei confronti della mia ristrettissima cerchia di amici, che paragono ad un alveare. E quando – BZZZ – mi accorgo che un’altra apetta è volata via, soffro parecchio.

Potrei anche chiamarla sindrome da Puertorican Jane (“Spanish Johnny you can leave me tonight, but just don’t leave me alone”) , ma non amo sprecare citazioni springsteeniane, e soprattutto mi farebbe passare da baldracca

Tutto questo significa, dunque, una sola cosa veramente importante:

DUE DI MENO!

Due teste di meno fra me e Bruce, due polsi di meno fra me e i braccialetti. Altro che apette: Baygon!

Magari nessuno dei miei adorati amici venisse….magari nessuno-di-nessuno venisse.

Solo io, Bruce e Zzi – solo se sta buono, fermo e zitto, però. Il che, ammettiamolo, gli viene piuttosto bene.

Il ventotto mattina si parte di buon ora, dopo 124 controlli ai biglietti e 0 alla manopola del gas.

Il viaggio scorre; come di consueto, io canto a squarciagola e Zzitalia subisce lo strazio, tentando vanamente di interromperlo con una conversazione, che io a malapena sostengo a monosillabi fra un verso e l’altro.

Chiunque mi sia stato vicino a un concerto sa quanto io riesca ad essere stonata nonostante l’ammasso di decibel che mi viene riversato nelle orecchie; ascoltarmi in macchina con il solo sotegno dell’autoradio equivale, con una notevole dose di ottimismo, a giocare al “motivo misterioso”: bisogna essere esperti conoscitori per indovinare cosa sto eseguendo.

Sabato la seconda parte, intanto potete visitare i blog di Larry qui (dove si parla un po’ di tutto, vedi topic selezionato) e qui (dove si parla dei nostri viaggi).

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UNA SETTIMANA FA

Anzi piu’ di una settimana fa eravamo a Milano per il concerto di Waits come detto in precedenza (esiste mica fra l’altro qualche boot di una delle serate?).

Prima del concerto aperitivo con 2 negroni (quanti anni che non ne bevevo?), concerto meraviglioso e partenza per Venezia dove la mattina di venerdi avevamo l’ aereo.

Tentativo di dormita sul lago di Garda ma alle 0300 ci sveglia un mega temporale che ci accompagnerà fino alla partenza per Barcelona.

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TORNATI!

Casa!

Giovedi: Milano per il concerto di Tom Waits

Venerdi: BCN

Sabato: concerto di Springsteen, prima serata

Domenica: seconda serata

Lunedi: BCN più volo verso casa, siamo arrivati alle 0020 quindi oggi

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IERI

48,20 KM in bici da Udine a Tarcento e ritorno.
Abbiamo passato la giornata a scappare dai temporali.

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CODE

Oltre sei ore per arrivare a San Siro.

Coda subito a Redipuglia quindi siamo andati per statale
fino a Palmanova. Poi coda di 7km a San Dona quindi statale fino a Quarto.

Che palle! Arrivati a Milano poi più’ di un ora per fare 5 km.

Arrivati ci siamo messi i coda per entrare nel pit che era semivuoto.
Dopo varie promesse ci hanno lasciati fuori cmq. è entrato mezzo mondo
anche perché la security oltre che permettere passaggi di bracialetti
li VENDEVA!

Solito schifo dell organizzazione italiana.

Cmq concerto della madonna:

1 Summertime Blues
2. Out in the Streets
3. Radio Nowhere
4. Prove it all Night
5. Promised Land
6. Spirit in The Night
7. None But The Brave
8. Candy’s Room
9. Darkness on the Edge of Town
10. Hungry Heart
11. Darlington Country
12. Because the Night
13. She’s the One
14. Livin’ in the Future
15. Mary’s Place
16. I’m on Fire
17. Racing in the Streets
18. The Risng
19. Last to Die
20. Long Walk Home
21. Badlands

Encores:
22. Girls in Their Summer Clothes
23. Detroit Medley
24. Born To Run
25. Rosalita
26. Bobby Jean
27. Dancing in the Dark ( Bruce is kissing Clarence )
28. American Land
29. TWIST AND SHOUT

3 ore di concerto.

Partenza alle 0100 arrivati alle 0600 nonostante 2 soste e varie code
per lavori. Bel bagnetto rinfrescante a Barcola.Pomeriggio in Istria per il bis.

Caldo, tanto caldo umido. A Milano alle 1815 la macchina segnava 36,5 gradi.

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DUBLINO 23 E 25 MAGGIO

Rispettivamente la seconda e terza serata.

Grandissimi concerti entrambi, però nel secondo racing,sandy,because the night.

Ecco le scalette:

May 23, 2008
Dublin, Eire
RDS Arena

Night { lyrics }
Radio Nowhere { lyrics }
No Surrender { lyrics }
Lonesome Day { lyrics }
The Promised Land { lyrics }
Magic { lyrics }
Trapped { lyrics }
Murder Incorporated { lyrics }
Darlington County { lyrics }
Prove It All Night { lyrics }
She’s The One { lyrics }
Livin’ In The Future { lyrics }
Mary’s Place { lyrics }
Girls In Their Summer Clothes { lyrics }
Devil’s Arcade { lyrics }
The Rising { lyrics }
Last To Die { lyrics }
Long Walk Home { lyrics }
Badlands { lyrics }

Jungleland { lyrics }
Born To Run { lyrics }
Glory Days { lyrics }
Dancing In The Dark { lyrics }
American Land { lyrics }

May 25, 2008
Dublin, Eire
RDS Arena

No Surrender { lyrics }
Radio Nowhere { lyrics }
The Ties That Bind { lyrics }
Spirit In The Night { lyrics }
Gypsy Biker { lyrics }
Atlantic City { lyrics }
Reason To Believe { lyrics }
4th of July, Asbury Park (Sandy) { lyrics }
Growin’ Up { lyrics }
Because The Night { lyrics }
She’s The One { lyrics }
Livin’ In The Future { lyrics }
Mary’s Place { lyrics }
I’ll Work For Your Love { lyrics }
The Promised Land { lyrics }
Racing In The Street { lyrics }
The Rising { lyrics }
Last To Die { lyrics }
Long Walk Home { lyrics }
Badlands { lyrics }

Tenth Avenue Freeze-Out { lyrics }
Born To Run { lyrics }
Rosalita { lyrics }
Dancing In The Dark { lyrics }
American Land { lyrics }
Ramrod { lyrics }
Glory Days { lyrics }

Tanta Guiness e dell ottimo stufato irlandese!

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