Da la Repubblica di oggi:
SPETTACOLI & CULTURA
Il caso. La data del 19 luglio all’Olimpico in forse
E’ in contemporanea con i mondiali di nuoto
Roma, il prefetto dice no
al concerto di Springsteen
di MARIA ELENA VINCENZI
Roma, il prefetto dice no al concerto di Springsteen
ROMA – I mondiali di nuoto cacciano Bruce Springsteen: l’unica data romana della tournée del Boss è in forse. O anche qualcosa in più: pare proprio che non si possa fare. Il motivo è semplice: il 19 luglio, data scelta dal Boss per il concerto allo stadio Olimpico, coincide con il primo giorno di gare dei mondiali di nuoto di Roma che si terranno nel vicinissimo Foro Italico.
Più che vicino, l’impianto sportivo è lo stesso, di proprietà del Coni: da un lato la piscina, dall’altro il campo da calcio.
La decisione è stata presa ieri dal Comitato per l’Ordine e la sicurezza di Roma: i due eventi sono incompatibili. E quindi il Coni, che sedeva al tavolo, è stato invitato a cambiare la data del concerto di Springsteen o a trovare un’altra location. Non ci sono alternative. Anche se, per ora, si continua a parlare solo di “indicazioni” date al Comitato Olimpico.
Suggerimenti che, però, hanno un suono molto simile a quello di un “no”. Un “invito”, si sarebbe detto durante la riunione nella sede della prefettura di Roma, che non dipende tanto da una questione di ordine pubblico, ma da un problema fisico: tutta quella gente in pochi metri non ci starebbe. E, anche se dovesse trovarsi lo spazio, servirebbe un dispiegamento di forze dell’ordine non compatibile con lo spirito dei mondiali di nuoto, fatto tutto di acqua, sport e salute. Niente militarizzazione, insomma. Non quando c’è di mezzo lo sport. Per l’evento da mesi e mesi ormai davanti ai Fori Imperiali si fa il conto alla rovescia.
Phelps contro Springsteen, dunque. E ora toccherà al Coni risolvere una questione che appare piuttosto spinosa: questa impossibilità di convivenza tra i due eventi, infatti, viene fuori un po’ tardi. Tutto è stato programmato da tempo, sia i mondiali che il tour. Di Roma 2009 si parla da anni, mentre la prenotazione dell’Olimpico per la star di “Born in the U. S. A.” era stata fatta a dicembre e a gennaio sono iniziate le prevendite: già 40 mila i biglietti venduti.
Il promoter che organizza il concerto non sembra lasciare grandi possibilità. “A noi nessuno ha ancora detto nulla- spiega, da Toronto dove è in vacanza, Claudio Trotta della Barley Arts che organizza le date italiane del Boss – mi auguro che, dopo Pasqua, troveremo una soluzione che vada bene sia per il nostro pubblico che per quello del nuoto”. Ma aggiunge: “Posso solo dire fin d’ora che è praticamente impossibile spostare la location o la data del concerto”. Anche perché sono già stati venduti quarantamila biglietti.
(10 aprile 2009)
Da non crederci!
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